Piattaforma: X-Box
Data di pubblicazione: 2001
Sviluppo: Rockstar Vienna
Produzione: Rockstar Games
Non ho mai digerito il protagonista, e la trama realistica dalle tinte noir celebrata per potenza narrativa e introspezione psicologica la trovo tutt'altro che entusiasmante e credibile. Insomma, il background è insipido (forse troppo ambizioso per le reali capacità degli scrittori).
A ciò si aggiunge una grafica che, vista oggi, si rivela bruttina e che sfoggia ambientazioni che non brillano di certo per originalità strutturale e creativa. Il gameplay stupisce di primo acchito ma, proseguendo l'esperienza, si fa sempre più monotono (sensazione spiacevole che si trascina soprattutto a causa dell'insistente necessità del quick save).
Complimenti per il bullet-time...ma per il resto un gioco poco più che mediocre, del quale vennero inspiegabilmente sopravvalutati dalla critica gli aspetti più opinabili.
VOTO: 6
Forse 6 è un voto un pò troppo basso, ma per il resto quoto completamente la recensione. Un gioco inconsistente.
RispondiEliminaSi, forse poteva starci un 6,5. Ma ha deluso le mie aspettative più del previsto, perciò non ho fatto sconti.
RispondiEliminaA me non è mai piaciuto, fin dalla sua uscita, dunque concordo in pieno con la tua recensione!
RispondiEliminano, ma te demolisci tutti i miei giochi preferiti XD non è possibile! :) come fa a non piacerti un capolavoro coma MP, è bellissimo, é noir, era molto innovativo ai tempi, è Max P. come si può dargli 6 ??? :)
RispondiEliminaInnovativo senz'altro ma non capisco da quale lato sia bellissimo...è invecchiato male graficamente, è monotono e la trama è pacchiana. Mi fermo e confermo il 6 (soprattutto perchè è Max Payne XD).
RispondiEliminabeh però non mi puoi criticare la grafica, logicamente un gioco datato di alcuni anni non può essere competitivo con le produzioni oderne, tu devi vederlo nell'ottica del periodo in cui è uscito. e poi la trama è veramente da film, forse è uno dei cardini di quel titolo ancor più del gameplay. invece di max payne 2 che ne pensi?
RispondiEliminaIo infatti non critico la grafica di per se (che, per naturale conseguenza, diviene obsoleta con il decorso del tempo), ma lo stile grafico anonimo. Insomma, il comparto tecnico manca di personalità (e non è raro nelle produzioni occidentali) e questo causa non un semplice invecchiamento ma, bensì, un cattivo invecchiamento.
RispondiEliminaPer quanto riguarda la trama non posso premiarne il tentativo (senz'altro in anticipo sui tempi) dal taglio noir senza giudicarne la qualità (sceneggiatura, dialoghi ecc...). Per me hanno fatto il passo più lungo della gamba. E il risultato è una trama da film (o da graphic novel visti i numerosi intermezzi a vignette)...di serie Z.
Vista la delusione non credo proprio di dare una possibilità al sequel (che è pure meno apprezzato del capostipite...e ciò non gioca a suo favore).